La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il Taiwan Conflict Deterrence Act, un disegno di legge bipartisan mirato a dissuadere la Cina dall'intraprendere azioni militari contro Taiwan. La legge, proposta a gennaio 2023 dai deputati French Hill (repubblicano) e Brad Sherman (democratico), prevede misure economiche e finanziarie volte a colpire direttamente i leader del Partito comunista cinese in caso di aggressione militare contro l’isola.
Il cuore della legislazione è la minaccia di pubblicare i beni illeciti dei funzionari di alto livello del governo cinese, inclusi i dettagli sui conti correnti e sugli istituti finanziari coinvolti. Il disegno di legge propone anche restrizioni sui servizi finanziari per i parenti stretti di tali funzionari. Queste misure puntano a colpire direttamente gli interessi personali e finanziari dell'élite cinese, con l'obiettivo di dissuadere un’azione militare su Taiwan.
La strategia finanziaria per scoraggiare Pechino
Secondo quanto dichiarato dal deputato French Hill durante la presentazione del disegno di legge alla Camera, la pubblicazione di questi beni illeciti potrebbe esporre la corruzione tra i membri più anziani del governo cinese e minare il consenso interno del Partito comunista. Hill ha sottolineato che il riconoscimento diplomatico della Cina da parte degli Stati Uniti nel 1979 era basato sull'impegno di risolvere la questione di Taiwan con mezzi pacifici. Qualsiasi mossa aggressiva, inclusa l’eventualità di un blocco dell'isola, rappresenterebbe una minaccia alla stabilità e alla sicurezza nella regione indo-pacifica.
Hill ha poi aggiunto: “Se la Cina scegliesse di attaccare il popolo libero di Taiwan, il segretario del Tesoro dovrebbe rivelare i beni illeciti dei leader cinesi, mostrando al popolo cinese come tali funzionari abbiano accumulato ricchezze smisurate lavorando per il governo”. Questa strategia mira a far emergere le disuguaglianze economiche interne alla Cina, dove molti cittadini lottano con il debito e la mancanza di una rete di sicurezza sociale.
La reazione di Taiwan
Il ministro degli Esteri taiwanese, Lin Chia-lung, ha espresso gratitudine per l'approvazione della legge, definendola un modo creativo per contrastare l'aggressione militare cinese. Secondo Lin, il Taiwan Conflict Deterrence Act rappresenta uno strumento fondamentale per preservare la pace nella regione indo-pacifica e la stabilità tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, una delle aree più sensibili a livello geopolitico. Il ministro ha inoltre sottolineato come la cooperazione tra Taiwan e gli Stati Uniti sia essenziale per contrastare l'espansione dell'influenza cinese.
Un disegno di legge simbolico ma concreto
Il Taiwan Conflict Deterrence Act non vuole essere una dichiarazione di guerra contro la Cina, ma piuttosto un avvertimento rivolto ai leader cinesi affinché riflettano attentamente sulle conseguenze di un'azione militare contro Taiwan. Il disegno di legge è simbolico, ma rappresenta un passo concreto nella crescente tensione tra Pechino e Washington. La Cina, da parte sua, ha reiterato più volte che considera Taiwan parte integrante del suo territorio e ha criticato aspramente qualsiasi ingerenza esterna nei suoi affari interni.
L'approvazione di questa legge da parte della Camera dei rappresentanti statunitense segna un ulteriore sviluppo nelle dinamiche di deterrenza economica e politica tra Stati Uniti e Cina, una partita delicata che si gioca sul filo dell'equilibrio geopolitico nella regione indo-pacifica.