Il Tribunale di Bari ha emesso una sentenza storica contro l'ex Banca Popolare di Bari, ora divenuta Banca del Mezzogiorno (BdM), condannandola a risarcire due risparmiatrici per un ammontare di oltre 170.000 euro. Le due donne, madre e figlia, avevano acquistato azioni della banca, che si sono rivelate illiquide, comportando per loro una significativa perdita di valore del capitale investito.
Le responsabilità della banca e l'inadempimento.
La sentenza del Tribunale di Bari ha messo in luce le gravi responsabilità della Banca Popolare di Bari. Secondo i giudici, la banca ha agito in modo inadeguato vendendo le sue azioni, caratterizzate da un alto grado di illiquidità, senza fornire una completa informazione sul rischio legato a questo tipo di investimento. In particolare, la banca avrebbe prospettato alle due risparmiatrici un rischio di perdita parziale, prossimo alla metà del capitale, senza avvertirle del possibile azzeramento completo del valore delle azioni, che si è poi verificato.
Il grave inadempimento della banca è stato dunque alla base della decisione di risolvere i contratti di acquisto delle azioni. Questo tipo di inadempimento è stato giudicato particolarmente rilevante in quanto contrario agli obiettivi di investimento che le due risparmiatrici avevano dichiarato, confermando l’inadeguatezza del prodotto venduto.
Il contesto delle azioni illiquide.
La vicenda della Banca Popolare di Bari è solo uno dei numerosi casi in Italia in cui le banche hanno venduto ai clienti azioni illiquide, titoli difficili da rivendere sul mercato secondario. Queste azioni, emesse spesso da banche cooperative o popolari, sono state offerte ai piccoli risparmiatori senza una chiara spiegazione dei rischi associati. Negli anni successivi alla crisi finanziaria del 2008 e, più recentemente, con la crisi del sistema bancario italiano, molti risparmiatori si sono trovati in difficoltà a recuperare i loro investimenti, subendo perdite ingenti.
La sentenza del Tribunale di Bari potrebbe costituire un precedente importante per altre cause simili, aprendo la strada a ulteriori risarcimenti per i risparmiatori che hanno subito perdite a causa della vendita di azioni illiquide.