La Cassazione chiarisce i doveri di vigilanza dei sindaci nelle banche: attivazione dei poteri di controllo in caso di illeciti.
Con l'ordinanza n. 24370/2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in presenza di indici di illeciti compiuti dagli amministratori di una banca, i sindaci hanno l'obbligo di attivare i loro poteri di controllo per evitare di essere ritenuti responsabili. Non è sufficiente che i sindaci affermino di essere stati tenuti all'oscuro delle attività illecite: devono dimostrare di aver vigilato in modo adeguato e proattivo.
Il ruolo cruciale dei sindaci nella vigilanza.
Secondo la Cassazione, il comportamento inerte dei sindaci comporta una mancata vigilanza sulle attività della banca. In questi casi, i sindaci sono tenuti a esercitare i loro poteri di controllo per verificare eventuali anomalie e, se necessario, intervenire tempestivamente per prevenirne le conseguenze dannose. L'attivazione dei poteri di controllo, infatti, avrebbe potuto permettere di individuare le condotte illecite e di adottare le misure necessarie per contenerne gli effetti negativi.
Gli indici rivelatori di illeciti.
Nel caso specifico trattato dalla Cassazione, i giudici hanno individuato una serie di indici rivelatori che avrebbero dovuto allertare i sindaci e spingerli a un maggiore sforzo di vigilanza:
- L'importanza dell'operazione realizzata per il futuro della banca, che richiedeva un esame approfondito.
- La sommarietà delle comunicazioni fornite dagli organi operativi, indicative di possibili lacune informative.
- La sollecitazione da parte della Banca d'Italia, che aveva esortato l'organo di controllo a un'analisi più accurata.
Questi elementi avrebbero dovuto portare i sindaci a esercitare i loro poteri di vigilanza con maggiore attenzione, secondo i doveri imposti dalla loro carica.
Le implicazioni della sentenza.
La pronuncia della Cassazione sottolinea l'importanza del ruolo attivo dei sindaci nelle banche, soprattutto in situazioni in cui vi sono segnali che indicano potenziali irregolarità. Essi non possono sottrarsi alle loro responsabilità dichiarando di non essere stati informati, ma devono sempre adottare tutte le misure necessarie per garantire una vigilanza efficace e tempestiva.